La FCH JU, agenzia della Commissione Europea dedicata alla promozione dello sviluppo dell’idrogeno e delle celle a combustibile, ha selezionato la proposta FCH2RAIL per sviluppare un prototipo di veicolo ferroviario che utilizzi idrogeno e celle a combustibile.
Il progetto è suddiviso in fasi e coprirà la progettazione e la produzione del prototipo, nonché i test necessari per la convalida e l’approvazione. Il suo scopo è creare un veicolo ferroviario che generi emissioni zero durante il funzionamento e che possa resistere in modo competitivo agli attuali treni diesel. La tecnologia sviluppata deve essere applicabile sia al nuovo materiale rotabile che alle ristrutturazioni.
Il CEN, il Comitato europeo di normalizzazione, prenderà parte al progetto per promuovere la definizione di nuovi standard e l’aggiornamento degli standard attuali per contenere le condizioni necessarie per l’integrazione della tecnologia delle celle a combustibile nelle reti ferroviarie dell’UE.
Il consorzio scelto dalla Commissione Europea comprende CAF, DLR, Renfe, Toyota Motor Europe, Adif, IP, CNH2 e Faiverley Stemmann Technik. È iniziato il compito di creare un accordo contrattuale che stabilisca l’ambito del progetto di ciascun membro del consorzio. Questo processo dovrebbe essere completato nel 2020. Il progetto inizierà quindi sul serio nel gennaio 2021 e durerà circa quattro anni. Il suo budget totale sarebbe di oltre 14 milioni di euro, di cui circa il 70 per cento proveniente da fondi europei.
La proposta di progetto suggerisce che il design del prototipo si basi sui treni pendolari a tre carrozze Civia di Renfe, che sono EMU costruiti da CAF e Siemens. Il sistema di alimentazione sarà ibrido, utilizzando sia celle a combustibile a idrogeno accoppiate con batterie LTO (litio-titanato) sia il sistema di trazione elettrica esistente. Il prototipo potrebbe quindi funzionare su infrastrutture elettrificate e su linee non elettrificate.